La conoscenza dei fattori che influenzano la crescita fisiologica del giovane cavallo facilita il controllo delle condizioni ambientali, permettendo così di guidare la crescita nella direzione desiderata. Tali conoscenze semplificano anche il monitoraggio individuale dello sviluppo dei giovani animali e consentono confronti con gli standard di razza stabiliti. In definitiva, queste conoscenze forniscono una base per un processo decisionale affidabile per identificare gli animali che non soddisfano le aspettative degli allevatori perché, ad esempio, mostrano una maturazione più tardiva di quella desiderata. Per garantire il futuro dell’allevamento e il successo economico, è importante che gli allevatori di cavalli gestiscano correttamente gli animali durante i primi anni di vita per evitare un effetto negativo della crescita intensiva o dei carichi di allenamento durante questo periodo sulle loro condizioni corporee, in particolare sul sistema scheletrico. Tra i molti fattori che influenzano l’intensità di crescita, un ruolo importante è attribuito alle condizioni nutrizionali e di gestione
Indipendentemente dalla razza o dalla disciplina, un cavallo deve avere una buona base su cui sviluppare ossa e articolazioni forti. L’alimentazione del cavallo in crescita è fondamentale per prevenire patologie ortopediche e permettere una crescita armonica. Va sottolineato comunque, che tutto ciò è legato alla alimentazione della fattrice in gravidanza: la corretta nutrizione del futuro puledro comincia da qui.
Diversi nutrienti sono particolarmente importanti per la crescita ossea e lo sviluppo del cavallo. L’apporto e l’equilibrio di questi nutrienti sono fondamentali per ottimizzare la crescita e ridurre al minimo i problemi ortopedici associati alla nutrizione. Non ha importanza di quale razza stiamo parlando e quindi a quale disciplina il cavallo sarà sottoposto, ma fornire nutrienti sufficienti e nel giusto equilibrio aiuterà i puledri a sviluppare una solida base. Inserire nella dieta ingredienti come l’acido ialuronico, la condroitina e la glucosamina può essere di aiuto.

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Proteine, vitamine e minerali sono la chiave nutrizionale per garantire al puledro crescita e sviluppo nel modo migliore possibile, assecondandone il patrimonio genetico in particolare durante lo svezzamento.

Energia e proteine

Per sostenere la crescita è necessario un equilibrio energetico e proteico ottimale. Man mano che il cavallo matura, il tasso di crescita cambia. Pertanto, anche il fabbisogno energetico e proteico cambierà. L’energia è essenziale per la crescita e lo sviluppo. Anche la qualità delle proteine nella dieta è importante. La proteina grezza nella dieta è una misura dell’azoto e non un’indicazione della qualità delle proteine. La qualità delle proteine è determinata dalla composizione aminoacidica della dieta e dalla digeribilità degli aminoacidi. Pertanto, la composizione aminoacidica della dieta, piuttosto che il contenuto di proteine grezze, è importante per il cavallo in crescita. Un tasso di crescita costante può essere ottenuto evitando eccessi o carenze di energia o proteine e contribuirà a ridurre l’incidenza o la gravità delle malattie ortopediche dello sviluppo (DOD).

Eccesso di energia alimentare e proteine

Se alcuni nutrienti nella dieta (vitamine e minerali) non sono in grado di sostenere un aumento del tasso di crescita a causa dell’eccesso di energia e proteine, può causare ossa deboli o fragili, osteocondrite dissecante (DOC) e deformità articolari. L’energia in eccesso si tradurrà anche in un cavallo sovrappeso che graverà sulle articolazioni e su un apparato osteoarticolare non maturo. L’eccesso di proteine alimentari se non associato ad eccessi energetici, difficilmente può causare problemi di sviluppo osseo nei cavalli. E’ fondamentale monitorare la condizione corporea del giovane soggetto e il tasso di accrescimento. Sia il peso corporeo che le condizioni corporee devono essere monitorati almeno una volta al mese e il programma di alimentazione deve essere regolato secondo necessità.

Carenza di energia e proteine nella dieta allo svezzamento

L’alimentazione con proteine ed energia carenti ridurrà il tasso di crescita. Oltre alla diminuzione della crescita, la carenza di proteine ed energia determina minore vitalità nel giovane soggetto con conseguente diminuzione dell’assunzione di concentrati e quindi possibili carenze di altri nutrienti e una diminuzione della digeribilità delle proteine. La carenza di energia rallenterà anche la crescita e può provocare Patologie ortopediche dello sviluppo

Minerali: Calcio e fosforo

Oltre all’energia e alle proteine, diversi minerali sono importanti per la corretta formazione e sviluppo di ossa e cartilagine. L’osso è composto da circa il 35% di calcio (Ca) e dal 14% al 17% di fosforo (P). Le carenze di calcio e/o fosforo possono causare ispessimento della cartilagine, diminuzione del tasso di crescita e diminuzione della densità ossea. Mentre soddisfare il fabbisogno di calcio e fosforo è fondamentale, il rapporto nella dieta è altrettanto importante. L’intervallo di rapporto più sicuro dovrebbe essere mantenuto tra 1:1 e 4:1 (Ca:P). Un rapporto superiore a 4:1 (eccesso di Ca) può ridurre l’assorbimento di altri minerali, tra cui ferro, magnesio, manganese, fosforo e zinco, causando così Patologie ortopediche dello sviluppo. Un rapporto inferiore a 1:1 (eccesso di P) può causare uno scarso sviluppo osseo, problemi con la crescita della cartilagine e un ridotto assorbimento del calcio, portando eventualmente a carenza cronica di calcio e iperparatiroidismo secondario.

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Minerali: Rame e zinco

Anche il rame (Cu) e lo zinco (Zn) sono essenziali per una corretta crescita ossea. Il rame è necessario per la sintesi del tessuto connettivo, mentre l’osso contiene concentrazioni intermedie di zinco. Le carenze di rame provocano patologie ortopediche dello sviluppo e la carenza di zinco diminuisce il tasso di crescita. In generale, la maggior parte dei foraggi e dei cereali non contengono quote di rame e zinco sufficienti a soddisfare i fabbisogni del cavallo. Proprio per questo le linee di concentrati professionali, formulati appositamente per i cavalli, soddisfano i requisiti di fabbisogni di base di rame e zinco. In termini pratici, la dieta di un cavallo dovrebbe avere un rapporto Zn:Cu che va da 3:1 a 5:1.

Vitamine: A e D

Le vitamine, in particolare la A e la D, sono essenziali per la normale crescita e sviluppo. Il beta-carotene, un precursore della vitamina A, è contenuto nei foraggi verdi. I fieni ben stagionati conservano una parte dell’attività della vitamina A, ma sia il passare del tempo che le cattive condizioni di essiccazione come pure i danni da pioggia, distruggono il beta-carotene. La vitamina A ha molte funzioni, tra cui anche quella di intervenire nel rimodellamento osseo. La maggior parte dei mangimi e degli integratori commerciali contiene quantità più che adeguate di questa vitamina. La Vit. D è molto importante per il corretto sviluppo scheletrico nei soggetti in accrescimento e per la regolazione del livello ematico del Calcio e del Fosforo. L’esposizione alla luce solare è importante per la sua piena funzionalità metabolica. La vitamina D inoltre favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo dall’intestino, il riassorbimento del calcio dalle ossa e il riassorbimento del calcio da parte dei reni. Infine, ma non per ultimo, l’esercizio all’aria aperta è oltremodo salutare per lo sviluppo dell’apparato muscolo scheletrico e per la serenità dei soggetti.

Conclusioni

• Nutrire i giovani cavalli in modo che crescano a un ritmo moderato e costante.
• I puledri di età compresa tra i 3 e i 9 mesi sono a maggior rischio di disturbi ortopedici dello sviluppo.
• I cavalli giovani e in crescita hanno bisogno di un rapporto dietetico tra Ca e P compreso tra 1 e 1 e 3 a 1.
• Massimizzare l’assunzione di foraggio imiterà il comportamento alimentare naturale e porterà alla salute dell’intestino.
• Somministrare la parte concentrata della dieta attraverso più pasti e di piccola quantità durante il giorno.
L’alimentazione è fondamentale per la crescita dei cavalli che inizia in gestazione ed h delle fasi delicate nei periodo che vanno dallo svezzamento sino ai 2 anni di età. Durante questo periodo, la formazione e le dimensioni dell’osso aumentano notevolmente, così come la massa muscolare. Pertanto, questi soggetti hanno bisogno della giusta quantità ed equilibrio di energia e sostanze nutritive nella loro razione.

Ricordare che la valutazione del Benessere di un animale è di pertinenza Medico Veterinaria.

Clarita Cavallucci

Medico Veterinario PhD

Centro di Studio del Cavallo Sportivo, Università degli studi di Perugia