Le malattie articolari, in particolare l’artrosi, sono una causa importante di zoppia e debilitazione sia per l’uomo che per gli animali, in particolare il cavallo.

Le malattie articolari

Le malattie articolari sono causate dal progressivo consumarsi della cartilagine che ricopre le articolazioni. Sebbene tutti i tessuti articolari possano essere danneggiati da questa malattia, le articolazioni più frequentemente colpite sono quelle su cui grava il peso del corpo.

La cartilagine articolare è un tessuto connettivo che riveste le estremità delle ossa articolari proteggendole dall’attrito elastico. La sua funzione è simile a quella di un cuscinetto ammortizzatore che con la sua azione salvaguardia i normali rapporti articolari e permette il movimento.

La terapia farmacologica tradizionale comprende antiinfiammatori non steroidei (FANS) e farmaci steroidei cortisonici.

Le nuove terapie

Da tempo, ai trattamenti farmacologici, si sono aggiunti preparati contenenti glucosamina e condroitin solfato. Queste sostanze, entrano a far parte della struttura di una classe di componenti strutturali dei tessuti cartilaginei, conosciuti come proteoglicani. Vengono utilizzati con lo scopo di limitare la progressiva degenerazione dell’articolazione che caratterizza l’osteoartrosi sia nel trattamento degli animali da compagnia sia nei cavalli da competizione.

I risultati di studi scientifici  suggeriscono ormai un buon profilo di sicurezza per entrambi i prodotti che possono essere utilizzati soli o in combinazione.

Cosa sono i condroprotettori e quansi si usano

Con il termine di agenti condroprotettori, vengono raggruppati integratori capaci di contrastare i processi artrosici degenerativi, favorendo la normalizzazione della cartilagine articolare e del liquido sinoviale in cui è immersa e da cui trae nutrimento e protezione. Più in particolare, i condroprotettori sono composti capaci di esprimere una o più delle seguenti caratteristiche:
– stimolare i condrociti (le cellule della cartilagine) nella produzione di nuova matrice cartilaginea (sintesi di collagene e proteoglicani)
– stimolare le cellule della sinovia nella sintesi di acido ialuronico
– prevenire la degradazione della cartilagine da parte degli enzimi condrolitici

Gli agenti condroprotettori anche nell’uomo, sono consigliati per evitare il peggioramento dell’artrosi, che a tutt’oggi, specie negli stadi avanzati, rimane una malattia irreversibile, ma che – tramite queste sostanze – può essere rallentata o contrastata.

La Glucosamina

La glucosamina è un amminosaccaride che funge da precursore dell’unità disaccaridica nei glicosaminoglicani. Oltre al ruolo strutturale, come agente condroprotettore la glucosamina stimola la sintesi di proteoglicani e collagene dai condrociti.
Dal momento che l’artrosi si instaura quando la degenerazione della cartilagine supera la capacità di sintesi cartilaginea dei condrociti, la somministrazione di glucosamina aumenta la sintesi di matrice cartilaginea e sembra contrastare i fenomeni artrosici, grazie anche alla sua moderata attività antinfiammatoria. La glucosammina assunta per via orale (sotto forma di glucosamina solfato o glucosamina idroiodide) viene assorbita in misura molto elevata rispetto alla dose assunta.

La Condroitina Solfato

La condroitina solfato è il più abbondante glicosaminoglicano presente nella cartilagine articolare. E’ composta dalla ripetizione di unità disaccaridiche di acido glucuronico e galattosamina solfato. A livello della cartilagine articolare, la condroitina solfato gioca un importante ruolo strutturale, che si concretizza nella capacità di legarsi alle fibrille di collagene. Inoltre, le sue proprietà condroprotettive derivano dalla capacità di inibire gli enzimi che degradano la matrice cartilaginea ed il fluido sinoviale nell’artrosi.
Nonostante si tratti di una molecola di grosso peso molecolare, la condroitina solfato è ben assorbita per via orale.

Il trattamento condroprotettore per eccellenza

Prevede l’associazione nello stesso prodotto di glucosamina e condroitina, in modo da esprimere tutte le caratteristiche del condroprotettore ideale. La Glucosamina stimola il metabolismo dei condrociti, mentre la Condroitina solfato Inibisce gli enzimi degradativi e previene la formazione di fibrina nei tessuti periarticolari.

Inoltre, l’associazione con MSM (Metil Sulfonil Metano) e Vitamina C, rafforza l’azione dei condro protettori sia con effetto anti infiammatorio che antiossidante.

PremiumHorse

CONSIGLIA

Super Joint a base di condroitina solfato e glucosamina è indicato per migliorare la salute della cartilagine proteggendola da traumi e usura. Può essere utilizzato in tutti i tipi di cavalli, sia come prevenzione che come coadiuvante di una terapia farmacologica.

Clarita Cavallucci

Medico Veterinario PhD

Centro di Studio del Cavallo Sportivo, Università degli studi di Perugia