Cos’è l’artrosi
L’artrosi nei cavalli ha gli stessi sintomi e le stesse cause degli umani. La malattia è causata dalla distruzione delle cartilagini articolari, che rende particolarmente difficile e doloroso il movimento. L’animale diventa nervoso, riluttante a muoversi e talvolta si rifiuta semplicemente di muovere l’arto colpito, il che è normale poiché qualsiasi tentativo può causare un forte dolore. Inoltre, l’infiammazione risultante a volte può causare febbre negli animali. La diagnosi dovrebbe essere fatta da un medico veterinario.
Dall’artrosi non si guarisce; si può effettuare prevenzione, per quanto possibile.
Come gli umani, capita spesso che il cavallo soffra di artrosi. Questo accade soprattutto nei cavalli sottoposti ad attività sportiva oppure nei soggetti in età avanzata, ma si può presentare anche nei giovani. Durante l’attività agonistica l’apparato locomotore dell’animale è sottoposto a forti pressioni che distruggono la cartilagine delle articolazioni.
Questa patologia è progressiva e cronica e provoca reazioni infiammatorie e dolore. E’ possibile cercare di alleviare le sue manifestazioni e aiutare i cavalli anche con l’assunzione di alimenti complementari, come l’MSM.
MSM: cosa è
E’ un composto organico contenente zolfo.
Il passaggio dello zolfo da inorganico ad organico avviene grazie a delle forme di vita marina molto semplici come le alghe e il fitoplancton che assimilano lo zolfo e lo convertono generando una molecola volatile: il dimetil solfuro. Successivamente a questa trasformazione, le molecole di dimetil solfuro si vanno a posizionare nella parte dell’atmosfera più ricca di ozono, dove a causa della presenza della luce ultravioletta, generano il DMSO (dimetilsulfossido) e l’MSM (metil sulfonil metano). Entrambi questi prodotti si dissolvono nell’atmosfera e si concentrano nelle nuvole, dove attraverso la pioggia e le altre precipitazioni atmosferiche, raggiungono finalmente la superficie terrestre dove vengono assorbite dalle piante ed usate per la formazione degli aminoacidi ed altri composti organosolforici. MSM è quindi naturalmente presente in vari alimenti di origine vegetale e nella pianta Equisetum.
Perché si usa e a cosa serve l’MSM
Le proprietà nutraceutiche del metilsulfonilmetano derivano dal suo contenuto in zolfo in forma biodisponibile, grazie alla presenza di una componente organica che ne facilita l’assorbimento. Lo zolfo è un componente essenziale delle cellule viventi, lo troviamo nelle proteine muscolari, in alcuni coenzimi ed ormoni, in alcuni lipidi complessi del tessuto nervoso, in alcune vitamine ed è inoltre è presente nei glicosaminoglicani, come la condroitina solfato della cartilagine articolare. Il metilsulfonilmetano è in grado di detossificare l’organismo, in quanto rende la parete cellulare più permeabile, permettendo un migliore scambio fra prodotti di scarto e nutrienti nella cellula ed evitando così inutili accumuli e processi infiammatori.
Ha proprietà antinfiammatorie e condroprotettrici: grazie allo stimolo sulla sintesi della cartilagine articolare si ritiene che l’integrazione di metilsulfonilmetano possa contribuire a ridurre il dolore e l’infiammazione articolare, aumentando la mobilità dell’articolazione artrosica ed inibendo ulteriori danni cartilaginei.
Protegge il muscolo dall’azione lesiva dei radicali liberi dell’ossigeno durante intensi allenamenti. Infatti uno dei principali vantaggi è la sua comprovata capacità di alleviare i danni dovuti alla infiammazione che si viene a creare a causa di ripetute sollecitazioni. Tra tutte le proprietà quella più studiata vede il Metilsulfonilmetano come ingrediente condroprotettore sinergico alla glucosamina ed alla condroitina solfato. Si ritiene infatti che il Metilsulfonilmetano possa agire contribuendo a stabilizzare le membrane cellulari, a rallentare o fermare la perdita di cellule danneggiate ed a neutralizzare i radicali liberi che innescano l’infiammazione. Per questo motivo può essere usato sia nei soggetti giovani sottoposti a lavoro che nei soggetti anziani. In quanto elemento centrale del collagene, lo zolfo partecipa nell’organismo alla prevenzione delle infiammazioni e facilita il recupero dei tessuti connettivi. I maggiori benefici dell’MSM si ottengono quando viene assunto insieme alla vitamina C.
Integratori a base di MSM da aggiungere al mangime
Somministrazioni supplementari di MSM, possono portare giovamento sia nei soggetti che fanno sport che nei soggetti anziani o convalescenti che soffrono di problemi articolari e stati dolorosi. La sua azione è rafforzata dalla presenza della Vitamina C
Questo integratore è indicato anche per artriti, miositi, navicoliti e laminiti. E’ fonte di zolfo assimilabile e quindi utile anche per le patologie respiratorie e gastriche. Non risulta essere tossico neanche ad alti dosaggi. Può essere somministrato a soggetti di qualsiasi età.
Regole fondamentali di prevenzione
Va però sottolineato che è fondamentale adottare sempre accorgimenti pratici e di gestione del cavallo che rientrano nella corretta alimentazione al fine di garantire i nutrienti di cui l’animale ha bisogno, in associazione a regole di allenamento e cura volte alla salvaguardia del benessere della vita.
Cercare fin da giovani, di mantenere il cavallo con una condizione corporea adeguata così da non gravare sulle articolazioni; accanto a questo è bene affidarsi a maniscalchi che sappiano adeguatamente pareggiare e ferrare i soggetti. Inoltre è importante lavorare il cavallo quotidianamente, costantemente ed in maniera diversificata ma non eccessiva, al fine di mantenere il tono muscolare a sostegno delle articolazioni. E’ oltremodo fondamentale che l’allenamento venga svolto su terreni idonei, non troppo duri.
Ricordare che la valutazione del Benessere di un animale è di pertinenza Medico Veterinaria.
Clarita Cavallucci
Medico Veterinario PhD
Centro di Studio del Cavallo Sportivo, Università degli studi di Perugia